Il regolamento UE sulla deforestazione, che ha cambiato le carte in tavola, funzionerà solo se gli Stati membri ne avvieranno subito l’attuazione
Il regolamento UE sulla deforestazione, che ha cambiato le carte in tavola, funzionerà solo se gli Stati membri ne avvieranno subito l’attuazione.
“Cari Stati membri dell’Unione europea,
Quando il regolamento UE sui prodotti non soggetti a deforestazione (EUDR) è stato promulgato nel 2023, godeva di un sostegno pubblico schiacciante ed era fortemente appoggiato da ONG, aziende e dalla maggior parte degli Stati membri dell’UE e dei membri del Parlamento europeo (MEP). Vi scriviamo quindi per esortarvi a stanziare risorse sufficienti per attuare l’EUDR in tempo, tenendo conto dell’urgenza delle crisi del clima e della biodiversità. Una delle innovazioni dell’EUDR è che affronta l’espansione agricola insostenibile, che secondo la rivista Science è all’origine del 90-99% della deforestazione tropicale. È stato sviluppato attraverso lunghi e complessi negoziati che hanno coinvolto un’ampia gamma di parti interessate, con l’obiettivo di impedire il consumo e l’esportazione nell’UE di prodotti contaminati dalla deforestazione che utilizzano bovini, cacao, caffè, olio di palma, gomma naturale, legno o soia. L’EUDR sarà inoltre fondamentale per fermare il degrado delle foreste europee, già gravemente colpite dalla crisi climatica, dallo sfruttamento eccessivo e dalla cattiva gestione delle piantagioni.[…]”
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